Alla Collezione Peggy Guggenheim riparte “Doppio Senso. Percorsi Tattili alla Collezione Peggy Guggenheim”, il progetto di accessibilità reso possibile grazie al contributo di Florim.
La donazione del ricavato dalla vendita della capsule collection “Hotel Chimera” – disegnata da Elena Salmistraro per CEDIT – ha permesso infatti al museo veneziano di portare avanti il percorso inclusivo di visita del museo, nato nel 2015 e sospeso negli ultimi tre anni a causa della pandemia.
“Doppio Senso” riparte sabato 22 ottobre con la prima visita guidata alla conoscenza dell’arte attraverso il tatto. Il progetto – con un format consolidato che prevede la visita tattile con Valeria Bottalico, ideatrice e curatrice del progetto, e il laboratorio condotto dall’artista non vedente Felice Tagliaferri – vede da quest’anno un’importante novità, resa possibile grazie anche al contributo di Florim.
Il museo mette infatti a disposizione un catalogo che raccoglie le riproduzioni tattili di diverse opere in collezione accompagnate dalle rispettive schede tecniche descrittive, in italiano e inglese, redatte in Braille e in caratteri ad alta leggibilità.
Ad annunciare la ripartenza del progetto è stato il museo veneziano durante una conferenza stampa che ha visto l’intervento di Florim e della designer e artista Elena Salmistraro.
Ph. Francesca Bottazzin
