La capsule collection “Hotel Chimera” disegnata da Elena Salmistraro per CEDIT – Ceramiche d’Italia (marchio di Florim) è entrata a far parte dell’ADI Design Index 2022, prestigiosa pubblicazione firmata ADI che raccoglie annualmente le migliori novità del design italiano.
L’opera ceramica entra nella rosa dei 248 prodotti selezionati (nella categoria “design per il sociale”) e concorre al Compasso d’Oro ADI 2024.
Firmata dall’artista e designer Elena Salmistraro, che nel 2020 ha disegnato per CEDIT (brand di Florim) la collezione “Chimera”, la capsule collection è una composizione di 80 diversi frammenti ognuno dei quali è un’opera ceramica a sé stante. Ciascun pezzo, numerato e firmato a mano dalla autrice, è stato venduto all’asta e il ricavato devoluto a sostegno del progetto “Doppio senso. Percorsi tattili alla Collezione Peggy Guggenheim” di avvicinamento al mondo dell’arte promosso dal museo veneziano e rivolto al pubblico di non vedenti e ipovedenti, ma aperto a tutti in chiave inclusiva. L’iniziativa, sospesa forzatamente a causa del Covid, è ripartita quest’anno con la ripresa degli eventi nel mese di ottobre.
La capsule collection “Hotel Chimera” unisce in forma indissolubile design e sostenibilità, facendosi portavoce di un messaggio sociale e benefico – perfettamente in linea con i valori del marchio CEDIT e dell’impegno di Florim (che dal 2020 è Società Benefit e certificata B Corp).
“Entrare a fare parte di una pubblicazione così importante, che annovera prodotti e progetti di design, ci riempie di orgoglio. Con Elena Salmistraro si è creata e rafforzata una bellissima sinergia che si è tradotta in un progetto che va oltre il design per sostenere l’arte e la cultura. Un traguardo che sigilla la vivacità espressiva di una designer di talento, la spinta all’innovazione di Florim e la sua attenzione alla responsabilità sociale come previsto anche dal proprio Statuto.” – commenta Claudio Lucchese, Presidente Florim SpA SB
“Sono felice di poter collaborare con Florim – afferma Elena Salmistraro – un legame stimolante che mi ha permesso non solo di dare spazio alla mia creatività sulla superficie ceramica ma anche di trasformare il design in una esperienza inclusiva. Questo prestigioso riconoscimento si aggiunge a quello ricevuto con la collezione “Chimera” e mi vede doppiamente onorata proprio alla luce del contenuto valoriale che quest’opera porta con sé.”
