L’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio di Gruppo San Donato, situato nel distretto MIND (Milano Innovation Design District), è considerato tra gli edifici sanitari più belli ed innovativi al mondo. Primo esempio di ospedale verticale in Italia, si caratterizza per la sua struttura avveniristica sviluppata in altezza su 16 piani, per una superficie complessiva di circa 150mila MQ. Il progetto è parte integrante dell’intervento di trasformazione dell’Area ex Expo Milano 2015 nel nuovo Parco della Scienza, del Sapere e dell’Innovazione, in cui trovano sede anche il Campus dell’Università Statale e lo Human Tecnopole.
Il complesso rappresenta un modello di ispirazione per l’“ospedale del futuro” dove assistenza, ricerca scientifica e formazione universitaria si incontrano all’interno di un ambiente architettonico moderno e minimale, studiato secondo i più alti standard di sostenibilità e funzionalità. Il suo design, semplice ma curato, ricorda quello di una struttura ricettiva piuttosto che di un luogo di cura, grazie ad una progettazione consapevole e attenta al dettaglio, con una generale cura dell’estetica e del disegno complessivo. L’architettura “terapeutica” dell’ospedale – dove il design e la bellezza si mettono al servizio della cura – è pensata tanto per le persone che vi lavorano e studiano quanto per i pazienti che lo vivono. Il benessere psicofisico trae origine anche dalle ampie vetrate che permettono alla luce di penetrare all’interno dell’edificio e garantiscono generose vedute sul paesaggio esterno. Un grande terrazzo che si sviluppa intorno ai piani di degenza dona inoltre profondità agli ambienti.
Le superfici di design Made in Florim giocano un ruolo di primo piano nella progettazione interna degli spazi, belli e funzionali. Gli ambienti vengono valorizzati dall’impiego delle grandi lastre Magnum Oversize, capaci di unire prestazioni tecniche ed estetiche. Grazie ad un trattamento antibatterico rispondono inoltre alle esigenze di igiene e sicurezza richieste dalla committenza.
Le superfici di Selection Oak vestono a pavimento i locali principali, come ambulatori e degenze, spazi di distribuzione e bagni; a rivestimento invece sono state utilizzate le grandi lastre di Stones&more - nella variante Calacatta. Quest’ultima collezione riveste a parete anche i depositi, cucine e laboratori abbinata questa volta, alle superfici effetto cemento della collezione Buildtech/2.0 a pavimento.
Le lastre effetto marmo de I Classici - nella variante Calacatta Gold - e Le Bijoux - nella variante Calacatta altissimo blanc – impreziosiscono invece la hall d’ingresso donando stile ed eleganza.
Infine, per dare un tocco di colore alle zone dedicate alla formazione universitaria come l’atrio di ingresso, l’auditorium e i locali di collegamento, è stata scelta la grafica Verdi Alpi della collezione Policroma firmata dall’architetto Cristina Celestino per il marchio d’Autore CEDIT – Ceramiche d’Italia di Florim.
L’Ospedale Galeazzi-Sant’Ambrogio è un esempio di architettura dove le forme, i colori e i materiali utilizzati giocano un ruolo terapeutico importante per chi vive quotidianamente gli spazi. Il progetto testimonia una comunione di vedute tra Florim e l’Ospedale, costruita su valori condivisi quali la passione per la bellezza, l’innovazione e la sostenibilità.
Florim Solution, il dipartimento di ingegneri e tecnici che Florim mette a disposizione dei propri partner, è stata parte attiva in questo progetto, offrendo un pacchetto chiavi in mano e fornendo un supporto sia in fase di progettazione che di supervisione e direzione dei lavori.
Tra i servizi offerti:
- studio preliminare delle finiture,
- creazione di schemi esecutivi di posa con particolare attenzione ai tagli su misura per ottimizzare l'utilizzo dei materiali e minimizzare gli scarti,
- rilievi e sopralluoghi in cantiere,
- incontri tecnici con la committenza e i partner per la progettazione dettagliata dei nodi pavimentali e dei rivestimenti,
- Coordinamento delle squadre di posa, garantendo un risultato finale impeccabile e una gestione efficiente del progetto.
Crediti fotografici:
Drone - Visualdron,
Foto interni - Marco Antinori
